mercoledì 27 giugno 2012

GIUGGIULENA O CUBBAITA


                                                         GIUGGIULENA O CUBBAITA

                                        

UN PO' DI STORIA :

Non ricordo carretto, furgoncino, bancarella o tavolino di dolciumi che non la abbia in bella vista. Molte famiglie siciliane la preparano durante ricorrenze ben precise: Festa dei morti, Natale, San Giuseppe, Pasqua o per le feste patronali. La mia no, la mia la prepara quando c’è voglia di un dolce facile, veloce e divertente. Perché divertente? Beh, siete mai riusciti a mangiare qualcosa di molto duro senza fare buffe espressioni, senza spalancare e storcere la bocca come se foste un cagnolino alle prese col suo osso o senza arricciare il naso e strizzare gli occhi per lo sforzo? Io no! Ecco, la cubbaita o giuggiulena è un dolce godurioso, ma, come dice Camilleri nel suo "Elogio della cubaita dell'Antico Torronificio Nisseno”, anche da meditazione, perché non va aggredito, va lasciato ammorbidire tra le labbra.
Si tratta di un dolce dai pochi, pochissimi ingredienti, la tradizione lo vuole composto da zucchero, miele, semi di sesamo e mandorle. Il nome di questo dolce varia a seconda della zona della Sicilia in cui ci si trova. Nella parte orientale viene chiamato giuggiulena, mentre in quella occidentale cubbaita. Entrambi i termini sono di origine araba, il primo deriva dalla parola giolgiola o giulgiulan che significa sesamo, mentre il secondo da qubbaytovvero mandorlato. In realtà non si tratta di una preparazione esclusivamente siciliana, infatti troviamo questo dolce anche in altre parti d’Italia, per esempio in Basilicata, Puglia, Toscana, Piemonte, Lombardia, ma anche fuori come a Malta. Cambia il nome e qualche ingrediente, ma la tecnica e la sostanza resta sempre la stessa. Anche i dizionari italiani riportano diverse trascrizioni: la parola araba identificata è a volte qubbayta, altre qubbiyat, altre ancora qubbiat e perfinoqubbajt, mentre le traduzioni sono cubaita, cubbaita, cubarla, copata, cupita, copeta;

COME SI FA :

Ingredienti cubbàita con sesamo o mandorle
500 grammi di zucchero semolato
100 grammi di acqua
150 grammi di miele
200 grammi di giuggiulena (sesamo) e mandorle tostate
Olio di semi o di mandorle
Procedimento
Mettere su fuoco basso, in una casseruola a fondo spesso, lo zucchero e l’acqua. Non appena lo zucchero sarà liquefatto e dorato,  incorporare il miele,  il sesamo (o le mandorle) e far amalgamare ancora per qualche minuto, quindi versare il composto su  un piano di marmo, precedentemente oliato. Spalmare, aiutandovi con un coltello o una spatola ben oliata, ad uno spessore di circa un centimetro. Sempre con il coltello oliato praticare dei tagli sulla superficie in modo da formare dei rombi o dei quadrati. Attendere la completa solidificazione, togliere i pezzetti ottenuti dal marmo e servire.

Nessun commento:

Posta un commento